Ogni utente riceve, mediamente ogni bimestre, una bolletta per il pagamento dei consumi energetici. La mancata ricezione della suddetta è un evento assai raro che può causare problemi ai danni del consumatore.
All’interno di questo articolo, il Team di RisparmiaTu ha fornito tre pratici consigli per la gestione di questo inusuale avvenimento.
Vediamo qui nel dettaglio uno dei tre punti: la richiesta di indennizzo.
Esattamente come ogni consumatore ha il dovere di pagare i servizi dei quali usufruisce, allo stesso modo è obbligo delle aziende fornitrici di luce, gas o telefonia essere puntuali nell’invio della fattura. Quest’ultima deve essere spedita entro e non oltre 45 giorni dall'ultimo giorno in cui viene addebitato il consumo (salvo eccezioni contrattuali).
Qualora ciò non avvenga e il cliente riceva la bolletta oltre il tempo consentito ha diritto a un indennizzo automatico che viene stabilito dall'autorità.
Nonostante il suo accredito debba essere corrisposto automaticamente nella cedola successiva, talvolta ciò non accade.
In questo caso l’utente può rivolgersi allo sportello disponibile sul sito del garante per l’energia e segnalare il ritardo nella ricezione della fattura.
Ma vediamo nel dettaglio a quanto corrisponde l'indennizzo per ogni giorno solare per le bollette in ritardo:
Per quanto riguarda le bollette di chiusura i tempi e gli indennizzi hanno natura diversa: il cliente infatti, deve riceverle entro 6 settimane a partire dal giorno in cui è cessata la fornitura.
In questo caso, se il ritardo nell'emissione della fattura è compreso tra 1 e 10 giorni, l'indennizzo automatico dovrebbe corrispondere a 4 € + 2 € ogni 10 giorni ulteriori di ritardo.
Per più di 90 giorni di ritardo l'importo è di 22 €.
Se il tuo attuale fornitore non ti dà più sicurezza o credi che le tue bollette siano troppo salate, ti consigliamo di dare un’occhiata alle ultime offerte presenti nella sezione Luce e Gas del nostro sito
Per qualsiasi informazione o se necessiti aiuto, contattaci utilizzando il modulo contatti